TIMIDEZZA E FOBIA SOCIALE - LE DISTORSIONI COGNITIVE

Le persone pensano, provano emozioni, agiscono. Questi tre aspetti sono collegati ed interagenti tra loro. Tra la situazione e l’azione intervengono i pensieri. Chi soffre d’ansia ha modi disfunzionali di pensare alle situazioni che teme. Questi pensieri sono influenzati dalle nostre esperienze precedenti, dalle nostre caratteristiche di personalità, dall’opinione che abbiamo di noi stessi e dalla nostra visione degli altri e del mondo. 

Un aspetto quindi importante per sconfiggere l’ansia derivante da situazioni sociali, sarà quello di cambiare in modo più costruttivo il proprio modo di pensare, cominciando dall’identificare proprio i pensieri disfunzionali, i quali hanno determinate caratteristiche, tra cui, pensieri automatici, non corrispondenti ai fatti, ma che provocano malessere e rendono più difficile ottenere ciò che vogliamo ottenere. 

Vediamo qui di seguito una lista di questi pensieri, le distorsioni cognitive, metodi sbagliati di ragionare e di valutare la realtà:

 

  • Pensare in termini di tutto o nulla, vedere le cose in bianco o nero, le  cose sono per te tutte buone o cattive, belle o brutte, senza una via di mezzo. 
  • Generalizzare, ovvero usare impropriamente termini come sempre, mai, tutti, nulla, nessuno eccetera, (es. Tutti mi considerano un fallito e non valgo nulla...)
  • Filtrare mentalmente la realtà, per esempio quando pensi solo ai tuoi punti deboli dimenticandoti di quelli di forza.
  • Sminuire, svalutando o squalificando gli aspetti positivi, i successi diventano meno importanti (es. ci sarebbe riuscito anche un bambino...).
  • Personalizzare, quando, per esempio, attribuisci a te stesso, senza ragione, tutta la colpa  per qualcosa che è andato male (es. Gli ho sempre portato sfortuna, oppure, è infelice per colpa mia). Ricordiamoci che possiamo influenzare, ma non determinare le reazioni altrui.
  • Sopravvalutare la possibilità di un evento spiacevole, i rischi sono spesso minori di quanto si pensa.
  • Catastrofizzare, spesso esageriamo l’importanza dei nostri errori e insuccessi.
  • Giudicare in base alle emozioni, questo succede quando pensiamo che le emozioni che proviamo riflettano esattamente i fatti (es. mi sento in ansia quindici deve essere una minaccia reale!).
  • Saltare alle conclusioni, senza esaminare la situazione nella sua complessità.
  • Leggere la mente, quando dai per scontato di sapere cosa pensa l’altro senza chiederlo a lui o ad altri.
  • Fare l’oracolo, ovvero fare previsioni sulla base di quanto si è fatto in passato ostacola le possibilità di cambiare.
  • Essere troppo pessimisti sulla possibilità di poter cambiare la situazione, questo è causa e conseguenza di depressione, scarsa autostima, debole senso di autoefficacia. Può essere che non vi siano soluzioni, ma non lo saprai mai con certezza se non provi! Chiediti se ti sei veramente impegnato per trovare soluzioni e dare risposte.